Il giudizio su me stesso

Uno dei chiodi che ci blocca è spesso quello che ci infliggiamo da soli. Il giudizio su sé stessi non è consapevolezza: è condanna. È quella voce interna che non perdona, che sminuisce, che paragona. Una voce che non nasce da noi, ma che abbiamo interiorizzato da fuori: dai genitori, dalla scuola, dalla società.

Il giudizio ci tiene piccoli, ci tiene fermi, ci tiene in colpa.

Eppure possiamo scegliere di riconoscerlo, accoglierlo e disattivarlo. Non con la forza, ma con la compassione.

Domande su cui meditare:

✨Riesci a riconoscere quando ti stai giudicando?

✨Che parole usi contro di te che non useresti mai con un altro?

✨Che parole usi contro di te che non useresti mai con un altro?

Mantra interiore:

“Mi libero dal giudizio. Mi osservo, mi comprendo, mi accolgo.”

Buona Vita 🪷
Emilio Gasparro

Indietro
Indietro

La convinzione di non meritare

Avanti
Avanti

Senso di colpa – Il carico che non fa più crescere