Il ruolo che non è il mio

Quante volte hai indossato un ruolo per sopravvivere?
Figlio perfetto, compagno forte, amico sempre presente, professionista impeccabile…
Ma il ruolo, se non è scelto, è una prigione.
Ci allontana da chi siamo, ci affatica, ci fa dimenticare il respiro dell’anima.
È tempo di lasciare andare ciò che funziona ma non ti rappresenta.

Domande su cui meditare:

Quale ruolo ti sei cucito addosso per essere amato o accettato?

Quanto di te è vero e quanto è funzione?

Cosa accadrebbe se ti permettessi di uscire da quel ruolo?

Mantra interiore:

“Mi libero dal ruolo. Torno a essere me, senza copione.”

Buona Vita 🪷
Emilio Gasparro

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La maschera che indosso

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L’identificazione con la sofferenza